Vuoi gestire un alloggio ad uso turistico?

Se decidi di diventare un host (colui che ospita su piattaforme come Airbnb e Booking), è importante che tu sia ben informato sulle leggi e i regolamenti da rispettare. L’ospitalità regala splendide esperienze, ma richiede anche un certo impegno!

Ricordati che Airbnb o Booking sono strumenti che ti permettono di ricevere prenotazioni con ospiti da tutto il mondo, ma la tua attività deve essere regolarizzata a seconda della forma di ospitalità turistica che adotti (Affitto ad uso turistico, affittacamere, Bed and Breakfast, Ostello, Casa per ferie, ecc.).

Ecco come mettersi in regola come host

La forma più semplice consiste nell’affitto ad uso turistico. Ecco un elenco dei punti principali per orientarti tra gli obblighi previsti dalla Normativa nazionale e dalle disposizioni previste in Trentino.

  • Registrazione degli ospiti.

    Tutti gli host sono obbligati a registrare i dati dei propri ospiti e comunicarli alla Questura attraverso il portale alloggiati entro 48 ore dal loro arrivo.

  • Autorizzazioni

    In caso tu voglia ospitare turisti nella casa in cui sei in affitto, verifica che il tuo contratto di locazione permetta il subaffitto.
    Inoltre per la Provincia di Trento è necessario quanto segue.

    • Comunicare l’inizio dell’attività al servizio turismo. entro 30 giorni dalla messa sul mercato dell’alloggio (www.turismo.provincia.tn.it/operatori_ricettivo).
    • Rilevazione della movimentazione turistica. inviando entro fine mese un’email all’Apt di riferimento con riportate le presenze avute: numero persone, nazionalità e date del soggiorno.
  • Fiscalità

    Alcune indicazioni di massima per orientarti su questo tema. Sono due regimi fiscali applicabili ai redditi da locazione breve. Assoggettare i redditi ad IRPEF (con tassazione variabile dal 23% al 43% ma con la possibilità di usufruire di numerose detrazioni), oppure optare per la cedolare secca (con tassazione pari al 21% del corrispettivo lordi). 

  • Tassa di soggiorno in Trentino

    Per gli alloggi ad uso turistico, dal 1°gennaio 2017 è introdotta un’imposta provinciale forfettaria annuale, che in base alla località varia da un minimo di € 25,00 per posto letto (www.trentinoriscossionispa.it).
    Mentre per le strutture ricettive rimane l’onere di far pagare all’ospite la tassa di soggiorno. In questo caso il tributo, a notte e a persona, per un numero massimo di dieci notti, varia in base alla località e alla tipologia della struttura.

 

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